Questa è la storia di un paese del centro Sicilia…
San Cataldo, è un paese situato nel cuore della Sicilia, in provincia di Caltanissetta, in un paese che prende il nome da un Vescovo, San Cataldo. Situato a ridosso della grande valle del fiume Imera meridionale, è abbracciato da un territorio in prevalenza agricolo, caratterizzato dalla presenza di aree archeologiche, come Vassallaggi e miniere, oramai dismesse. Un territorio pieno di colori, odori e sapori, ricco di cultura, arte, tradizioni popolari e folcloristiche. L’area è conosciuta per le importanti iniziative dedicate alla Settimana Santa, un luogo meraviglioso, che si fa amare. Arrivando a San Cataldo, si scorge un paesaggio con architetture spontanee ma anche storiche, chiese e ville. Tra tutte spicca la Torre Civica con l’orologio che ha scandito, sin dal momento della sua costruzione, le ore delle vite dei suoi abitanti. (testo tratto dal libro “ ‘U Carusu” di Vincenzo Giordano)
Di seguito tutte le iniziative portate avanti dal gruppo San Cataldo ripartiamo insieme, fondato da Claudio Lipari:
Dal lockdown alla creazione di una rete umana solidale
Esattamente l’8 marzo, giorno prima dell’ormai tristemente noto lockdown, nasce il gruppo facebook “San Cataldo resta a casa”, da un’idea di Claudio Lipari, giovane grafico pubblicitario sancataldese che in questo modo ha deciso di stare vicino alla sua comunità nel terribile periodo della pandemia. Sfruttando le sue competenze professionali ha costruito, in meno di 24 ore, una cartina grafica con le attività commerciali che offrivano il servizio a domicilio. Da lì a qualche giorno si sono aggregate sempre più attività, fino ad accogliere ben 65 affiliati.
“A causa dei troppi contagi e delle conseguenti restrizioni, realizzare un sistema che evitasse alla gente di uscire da casa per fare acquisti era indispensabile” – dice Lipari – “L’iniziativa, che ha riscosso immediatamente il plauso dei cittadini, è stata vista come un appiglio a cui aggrapparsi per non rimanere isolati dal resto della comunità”.
La cartina si presentava con al centro, la mappa della città di San Cataldo e dei segnaposto, in cui vi era scritto un numero che faceva riferimento all’attività convenzionata. Per agevolare le persone a scegliere i propri acquisti, comodamente da casa, tra i vari negozianti, le diverse attività sono state suddivise per categorie (Ristorazione, Animali, Igiene casa/persona, Elettronica, Alimentari). Oltre alla consegna a domicilio, si è pensato di integrare i vari servizi con i numeri d’emergenza delle forze dell’ordine, del Comando dei Vigili urbani, nonché del numero 1522 da chiamare in caso di violenza domestica. “Argomento da sempre troppo sottovalutato – dichiara Lipari – è oggi più che mai attuale. Le statistiche parlano chiare e, purtroppo, in questo periodo in cui i congiunti sono stati costretti a stare in casa e assieme e per molto più tempo, i casi di violenza domestica sono stati, ahimè, in netto aumento”.
Donazione di dispositivi di sicurezza
Nel periodo tra marzo ed aprile grazie alla bontà delle sarte e dei donatori, è stato possibile donare tantissime mascherine, visiere, tute ed altri dispositivi di sicurezza sia alle famiglie bisognose che all’Ospedale di Sant’Elia di Caltanissetta. Questa collaborazione che ha coinvolto gran parte della cittadinanza ha permesso di affievolire il problema della mancanza di mascherine chirurgiche in vendita grazie alla realizzazione di mascherine in tessuto lavabile. Il vero successo di quest’iniziativa è stata la collaborazione tra persone in grado di cucire e persone disposte a donare la materia prima per realizzarle.
DoniAmo
Dopo aver offerto il servizio di acquisto a domicilio, il gruppo “San Cataldo resta casa”, si è reso ben presto conto, di trovarsi di fronte ad una vera e propria emergenza alimentare. Centinaia le persone in difficoltà per svariati motivi dovuti, in gran parte, alla sospensione o alla perdita del lavoro. “Inutile nascondere i fatti – chiarisce Claudio Lipari – molte persone che svolgevano un lavoro senza contratto regolare si sono ritrovate, dall’oggi al domani, senza nessun introito”.
La promessa dei buoni pasto comunali lasciava intravedere uno spiraglio di luce, ma la verità venuta a galla era che tante persone non avevano in casa neanche un pacco di pasta o una confezione di latte per i propri bambini. La promessa di ricevere degli aiuti non bastava per quelle famiglie che necessitavano di un soccorso tempestivo. Ecco allora l’idea di chiedere aiuto all’Associazione “Un gesto per un sorriso” di Michele Falzone e Floriana Lauricella, persone con un grande cuore che fin dal primo istante, si sono fatte carico di tutte le emergenze alimentari. Sono state 180 le famiglie che il 5 aprile, hanno potuto ricevere alimenti e, successivamente, con grande sinergia e affiatamento, Lipari e Falzone hanno organizzato l’iniziativa “DoniAmo”, una rete di raccolta alimentare sparsa tra le tantissime attività commerciali adibite alla vendita di beni di prima necessità. Nella pratica, le persone trovavano nei negozi in cui effettuavano i loro acquisti delle ceste in cui potevano lasciare in dono alcuni dei beni acquistati e, ogni giorno, i volontari passavano per ritirarli per distribuirli a tempo debito. Prezioso si è rivelato l’aiuto della casa di riposo “Madre Teresa” che ha messo a disposizione mezzi e magazzini che sono stati adibiti come punti di raccolta per i beni raccolti.
Un Buono per un Sorriso
La prima fase che ha riguardato la donazione alimentare è andata a buon fine, ma per gestire nel migliore dei modi la situazione era opportuno inventarsi qualcosa affinché potessero arrivare alle famiglie coinvolte, anche donazioni di alimenti freschi. Da questa necessità è nata l’iniziativa “Un Buono per un sorriso”, in cui i donatori potevano eseguire una donazione tramite bonifico bancario all’Associazione di Falzone, che ha provveduto a trasformarla in buoni spendibili presso le attività convenzionate. Il merito della riuscita di quest’iniziativa è anche di tutti i donatori e delle aziende che hanno contribuito con il 5×1000 e al banco delle opere di carità di Catania.
Trasmissione in diretta dei riti della Settimana Santa sancataldese
In pieno lockdown i sancataldesi si sono ritrovati orfani dei riti a cui sono, da sempre, fortemente e particolarmente legati: quelli della Settimana Santa. Per ovviare a ciò il gruppo, in sinergia con quanto attuato da altri, in primis l’Associazione Culturale Giuseppe Amico Medico, la pagina FB Claudio Arcarese Autore e Viaggiatore, l’emittente televisiva Rete Chiara, ecc., ha ritenuto di non far mancare ai concittadini, e a quanti per lavoro o necessità sono stati costretti a lasciare la nostra terra e vivono fuori, le tradizioni e le emozioni di quei giorni, trasmettendo in diretta le varie fasi della manifestazione, dal Processo a Gesù alla Scinnenza, dalla processione notturna dell’Addolorata e San Giovanni, all’incontro dell’alba e fino alla Domenica di Pasqua con i Sanpaoloni. Un’iniziativa che ha registrato notevole apprezzamento e partecipazione.
San Cataldo ripartiamo insieme
Subito dopo la fine delle restrizioni governative della prima ondata, e posto fine al lockdown, il gruppo facebook “San Cataldo resta a casa” cambia denominazione in “San Cataldo ripartiamo insieme”, un nome che vuole lanciare un messaggio chiaro a tutti i concittadini: Insieme ed uniti sarebbe stato più semplice alimentare la speranza e vincere la dura battaglia contro gli effetti devastanti della pandemia e, soprattutto, “ripartire”.
Lotta contro l’abbandono degli animali domestici
Constatato l’intensificarsi, in particolare nel periodo estivo, dell’abbandono di animali domestici, il gruppo ha voluto fortemente porre in essere un’iniziativa tesa a stilare una lista di tutte le persone che svolgessero la professione di dog-cat sitter affinché, chiunque avesse avuto l’esigenza di lasciare i proprio animali, anche soltanto per andare in vacanza, avrebbe avuto la possibilità di reperire facilmente i contatti necessari. Sono state tante le persone che hanno aderito, ed altrettante che hanno utilizzato questo servizio.
Compravendita Libri scolastici
Considerando la particolarità del periodo a l’oggettiva difficoltà di doversi recare personalmente alla ricerca dei libri scolastici, è stata avviata una iniziativa per raggruppare, in un unico post, domanda e offerta di acquisto e/o vendita di libri usati. Anche in questo caso, centinaia di persone sono riuscite a scambiarsi i propri contatti e concludere, privatamente, le trattative. Un aiuto in più per le famiglie bisognose che non avevano la possibilità di acquistare libri nuovi.
Supporto Raccolta differenziata
A Causa della scarsa e insufficiente, comunicazione tra il Comune e i cittadini, Claudio Lipari si è prodigato per offrire il massimo supporto ai concittadini che si sono ritrovati, dall’oggi al domani, senza cassonetti per strada e con il nuovo sistema di conferimento “porta a porta”. Tantissimi i quesiti su dove conferire un tipo di rifiuto piuttosto che un altro, e tante le domande sui diversi giorni di conferimento. Dopo aver appurato che tanti problemi scaturivano dalla mancata ricezione cartacea del calendario del servizio “porta a porta”, per ovviare a questo problema, è stato ideato un calendario con i giorni di raccolta e con la spiegazione semplificata su dove conferire i rifiuti. È stato realizzato anche un calendario apposito per le persone più anziane con testi ingranditi, disponibile sia in versione digitale consultabile sul gruppo facebook, che cartaceo disponibile presso alcune edicole convenzionate che si sono offerte di stamparlo gratuitamente ai “nonnini”. Molti dubbi e problemi sono stati avanzati anche sulle isole ecologiche, ma anche questa volta, è stato reso tutto più semplice sul gruppo, attraverso la creazione di una mappa con la posizione esatta delle isole ecologiche con l’indicazione dei giorni in cui sarebbero state operative.
Donazione di oltre 400 libri al reparto di Oncologia
Il gruppo ha appoggiato la proposta di Roberto Calà di fornire libri e pubblicazioni per la sala svago del reparto di Oncologia di Caltanissetta. L’iniziativa ha sensibilizzato tantissime persone ed in pochi giorni si è riusciti a raccogliere un enorme numero di libri di ogni genere che hanno riempito la libreria. “Essere riusciti a donare un’opportunità di svago – dice Lipari – e aiutato chi sta attraversando momenti difficili ad allontanare i cattivi pensieri è stata, per me e per l’intero gruppo, una grande soddisfazione”.
Raccolta firme disturbo della quiete pubblica
A seguito delle numerose e continue lamentele di molti sancataldesi il gruppo facebook “San Cataldo ripartiamo insieme”, da sempre attento a collaborare con istituzioni e cittadini, per migliorare la qualità della vita in città, ha deciso di intervenire promuovendo una raccolta di firme, al fine di sollecitare un intervento proficuo e risolutivo alle forze dell’ordine e agli organi competenti. Le segnalazioni, arrivate da più quartieri di San Cataldo, rilevano, in particolare, i continui schiamazzi di gruppi di giovani che nelle ore notturne sporcano la città, rompono bottiglie di vetro e lasciano carte sporche di alimenti appena consumati, su panchine e marciapiedi. Con tale iniziativa è stato chiesto alle autorità competenti di sorvegliare San Cataldo anche nelle ore notturne al fine di garantire la quiete dei cittadini e di fare, altresì, i doverosi e opportuni controlli sui tanti, troppi veicoli rumorosi in circolazione.
San Cataldo RiutilizzAmi
L’idea di creare un gruppo facebook ove poter postare annunci di oggetti o di beni ormai in disuso, da mettere a disposizione di altre persone a cui possano servire, è nata dalla “disperazione” conseguente al mancato servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti da parte del Comune. Anche questa volta il sistema è stato studiato nella maniera più semplice, per dare la possibilità a quanta più gente possibile, di poter usufruire del servizio. Lo stesso Claudio Lipari, scettico inizialmente circa il successo dell’iniziativa, si è dovuto ricredere. Hanno trovato nuovi proprietari e nuova vita, infatti, lavatrici, stufe elettrice, lavandini, divani e tutto ciò che non serviva più ad alcune persone.
Borgospesa (ancora in costruzione)
Dopo aver avuto contezza che il sistema della rete stava dando ottimi risultati, Claudio Lipari ha deciso di realizzare, con il prezioso aiuto dello sviluppatore Marco Torregrossa, una piattaforma: Borgospesa, il cui nome nasce dall’idea di eliminare le distanze della città, portando tutte le attività al centro di un market Place visibile da tutti gli utenti. Obiettivo del sito? Non scoraggiare lo shopping on-line ma incentivarlo a livello locale, la rivoluzione sta proprio qui, finora se un utente non trovava facilmente il prodotto interessato nei negozi della propria città, acquistava sulle grosse piattaforme internazionali di e-commerce danneggiando i piccoli commercianti del territorio. Con Borgospesa invece, ogni commerciante può avere accesso al proprio negozio virtuale caricando i prodotti presenti nel suo negozio fisico, e l’utente facendo la sua ricerca potrà individuare immediatamente chi lo vende, le modalità d’acquisto o semplicemente bloccare la disponibilità e ritirarlo personalmente dopo qualche ora.
Grazie a Borgospesa, tutti potranno aumentare le proprie vendite, dal minimarket, finora abituato ad avere sempre e solo la sua cerchia ristretta di clienti, al negozio ubicato in una posizione più scomoda; tutti avranno la stessa visibilità. Le aziende si potranno iscrivere ed essere presenti in questa piattaforma con la speranza che possa contribuire a risollevare la fragile economia della città ed aiutare tante famiglie in difficoltà.
San Cataldo Shopping
In attesa che il progetto Borgospesa venga portato a termine, è stata creata una rete ove tutti i negozianti possono caricare i loro prodotti pronti per la vendita. Una nuova realtà virtuale per i commercianti Sancataldesi, ogni commerciante potrà invitare tutti i propri contatti ad entrare nel gruppo, gli acquirenti saranno incentivati ad entrare con l’obiettivo di cercare il prodotto che interessa (tramite la barra di ricerca) oppure scorrere tra i vari post per vedere la promozione del momento. Il caricamento dei prodotti è stato limitato ai soli commercianti, mentre i privati potranno solo visionare o fare domande in merito ai prodotti.
Una pizza per un sorriso
Iniziativa promossa da parte dell’associazione “Un Gesto per un Sorriso” in collaborazione con “San Cataldo Ripartiamo Insieme” prevede l’acquisto di una pizza chiamata “Una pizza per un Sorriso” al costo di 10 euro, di cui 5 vanno in beneficenza all’associazione con il cui ricavato acquisterà beni di prima necessità per aiutare le famiglie bisognose. La pizza si presenta in modo molto simpatico, con una faccina sorridente che trasmette allegria a grandi e piccini. Tantissime le pizzerie che hanno aderito e per molti sancataldesi ormai è diventata una tradizione scegliere la “pizza per un sorriso” un gesto semplice per fare del bene anche mentre si mangia una pizza.
San Cataldo più pulita
“San Cataldo ripartiamo insieme” ha presentato il progetto “San Cataldo più pulita”. Una importante iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini ad essere più responsabili e a collaborare per tenere pulita la città. Come primo step sono stati lanciati gli appelli per arruolare volontari disposti a rimuovere i rifiuti abbandonati nelle strade. Il progetto ha preso il via con la pulizia della strada del quartiere Mimiani nella porzione di territorio appartenente alla città di San Cataldo; diverse giornate impiegate da tanti volontari per una strada che si presentava come adibita a discarica. Seconda tappa il “Parco della pace”, completamente ripulito, con oltre 30 sacchi condominiali di rifiuti raccolti. Terzo obiettivo la “Torre civica con la Scalinata Monumentale”, dove le operazioni di ripulitura, sono risultate particolarmente complesse e rischiose ed hanno portato a riempire un intero camion cassonato di rifiuti raccolti, tra cui moltissime siringhe e flaconi di metadone. La quarta tappa ha interessato il quartiere di “Pizzo Carano”, e, in particolare, la strada statale che ad esso, corre parallela. Questa volta I volontari non si sono fermati al solo territorio sancataldese ma si sono spinti anche in quello di Caltanissetta. Grazie all’aiuto dell’azienda Dusty, infatti, si sono potuti smaltire i rifiuti di competenza nissena.
“Vogliamo solo vivere in una città più PULITA – afferma Lipari – e non più abbandonata a sé stessa. Purtroppo il nostro lavoro non è stato apprezzato da tutti, poiché gli incivili hanno continuato a riutilizzare le strade come discarica a cielo aperto vanificando tutti gli sforzi fatti. È evidente che per questi vandali non sono sufficienti le buone maniere. Agli amministratori e chi di dovere, non chiediamo miracoli, ma semplicemente di videosorvegliare più territori possibili al fine di punire i trasgressori che abbandonano i rifiuti per strada. Sarebbe indispensabile, inoltre, sollecitare la ditta incaricata, a ripulire le zone non servite e ad installare ulteriori cestini sparsi in varie zone della città, per stimolare i giovani e i meno giovani a gettare lì i rifiuti generati da cibo d’asporto e consumato per strada”.
“Il nostro è stato solo un gesto simbolico – continua Claudio Lipari – ma questo non significa che San Cataldo possa continuare ad essere amministrata in questo modo. Rimuovere i rifiuti dalle strade non è compito nostro, paghiamo una tassa sui rifiuti abbastanza esosa e pretendiamo che la nostra città torni ad essere la bomboniera un tempo invidiata e presa a modello da tutta la provincia”
Un giocattolo per un sorriso
Il pensiero che molte persone avrebbero potuto vivere un triste Natale, non potendosi permettersi di donare un seppur piccolo, dono ai propri bambini era devastante. Da qui nasce l’iniziativa “Un Giocattolo per un sorriso” che facendo leva sull’innata bontà dei sancataldesi, ha consentito di raccogliere centinaia di regali, nuovi ed usati. Tantissimi sono stati i ringraziamenti dei commercianti che hanno avuto la possibilità di vendere più giocattoli grazie a questa iniziativa.
Per l’occasione è stata allestita la “casa di Babbo Natale”, un locale trasformato in un meraviglioso mondo per bambini, sommerso di giocattoli e di allestimenti natalizi. Naturalmente non poteva mancare Babbo Natale ad accogliere i bambini e donare loro i regali. La foto ricordo, stampata in tempo reale, è stata la ciliegina sulla torta di un evento tanto semplice quanto memorabile.
Nessun disguido, anzi, organizzazione impeccabile, nessun bambino è rimasto senza regalo, sono andati via tutti molto soddisfatti e felici di aver ricevuto il loro dono natalizio. È stata vincente anche l’idea di coinvolgere alcune insegnanti che a loro volta hanno sensibilizzato i propri alunni, nella realizzazione dei pensierini artigianali. I volontari hanno trasformato un locale commerciale nel villaggio di Babbo Natale che ha incantato sia i bambini ma anche gli adulti. Anche i bambini dei detenuti della Casa Circondariale quest’anno avranno modo di ricevere il regalo di Natale; gli organizzatori hanno infatti donato ai detenuti dei giocattoli che provvederanno a consegnare ai propri figli, durante il prossimo colloquio con i familiari.
Nipotini Sancataldesi
Dopo il grande successo dell’iniziativa “Un Giocattolo per un sorriso” in cui sono stati consegnati centinaia di giocattoli ai bambini bisognosi, il gruppo facebook “San Cataldo ripartiamo insieme” e l’associazione “Un gesto per un sorriso”, hanno pensato bene di elargire doni anche agli anziani delle case di riposo locali e ad altre associazioni. Per un totale di ottanta pensierini.
Un piccolo miracolo di Natale reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di tanti sancataldesi, dell’associazione ImpresAbile che ha donato diverse icone sacre, la Caritas con la donazione di diversi libri e di tutti gli artigiani che hanno realizzato con le proprie mani, vari pensierini.
Questa volta i bambini non hanno ricevuto regali ma, al contrario, hanno donato una preziosa letterina con un proprio pensiero per stare vicino ai loro “nonnini” delle case di riposo. Tantissime le lettere ricevute e in molte di esse i bambini hanno disegnato la propria manina accompagnandola con un testo tenero e importante allo stesso tempo: “questa è la mia manina che ti accarezza”.
Un pensiero è andato anche all’associazione Disabili di San Cataldo che hanno apprezzato tantissimo: un braccialetto simbolico donato in segno d’augurio. La strada è ancora lunga e tanti sono i progetti in cantiere. Ma l’importante è non fermarsi. Come diceva Madre Teresa: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.