Il Ministro della Salute ha illustrato i contenuti del provvedimento durante la nuova campagna di sensibilizzazione contro il fumo ‘Ma che sei scemo?’. Testimonial, l’attore Nino Frassica, protagonista dei diversi spot. Fumatori in calo in Italia, ma restano oltre 10 milioni.
Il decreto contente i nuovi divieti ed obblighi introdotti dalla direttiva europea 2014/40/UE sul tabacco, che sostituisce la direttiva del 2011, sarà presentato “in CdM entro settembre, siamo pronti alla presentazione ora vediamo i tempi di calendarizzazione, noi siamo pronti”. È quanto affermato dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in occasione della presentazione della campagna antifumo “Ma che sei scemo?” promossa dal Ministero della Salute. Testimonial, l’attore Nino Frassica, protagonista dei vari spot: “Io sono contro il fumo anche privatamente perché io lo penso davvero che chi fuma è scemo”. L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare i fumatori al rispetto della propria salute e di quella di chi gli sta vicino, in particolare a tutela dei bambini contro il fumo passivo.Decreto in arrivo. Il provvedimento che recepisce la direttiva europea “introdurrà novità importanti. Servirà a dissuadere dal consumo di sigaretta, soprattutto i giovanissimi” ha aggiunto il Ministro. Nel decreto saranno contenute, fra le altre, le avvertenze combinate fra testo e immagini a colori sui pacchetti di sigarette che occuperanno il 65% del pacchetto, il divieto di vendita ai minori di 18 anni anche delle sigarette elettroniche e l’inasprimento delle sanzioni per la vendita ai minori, con revoca della licenza per i tabacchi, il divieto di vendita online, quello del fumo in auto in presenza di minori e gravidanze, l’abolizione dei pacchetti di sigarette da dieci.Fumatori in Italia e nel mondo. Secondo i dati diffusi durante la presentazione della campagna, in Italia, su 52,3 milioni di abitanti con età superiore ai 14 anni, i fumatori sono circa 10,3 milioni, di cui 6,2 uomini e 4,1 donne, nonostante i rischi del fumo siano conosciuti da tutti. Il 70% dei consumatori prova la prima sigaretta prima dei 18 anni e il 94% prima dei 25, uccidendo dalle 70mila alle 83mila persone l’anno, più del 25% di età compresa tra i 35 ed i 65 anni. Per quanto riguarda il carcinoma polmonare, una delle principali patologie correlate al fumo, incidenza e mortalità sono in calo tra gli uomini ma in aumento tra le donne, superando abbondantemente il tumore allo stomaco e divenendo così la terza causa di morte per neoplasia, dopo il tumore al seno e al colon retto: un andamento che rispecchia quello della prevalenza dei fumatori, con una progressiva riduzione tra uomini e un costante lieve aumento tra le donne tra il 1993 ed il 2005. A livello globale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il consumo di tabacco uccida quasi 6 milioni di persone ogni anno, cifra che potrebbe toccare gli 8 milioni entro il 2030. Il maggior numero di morti attribuite al fumo passivo è causato da infarti, infezioni respiratorie minori tra i bambini e asma tra gli adulti. In Europa, le vittime del fumo ogni anno sono circa 700.000 e milioni i cittadini che soffrono di malattie fumo-correlate, tra cui tumori, malattie cardiovascolari e malattie respiratorie. Circa il 50% dei fumatori muore in media 14 anni prima di chi non fuma e, nel corso della vita, soffre per più anni di precarie condizioni di salute.
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