Consuntivo del 2013 del Centro operativo della Direzione investigativa antimafia di Palermo, con le sezioni di Agrigento e Trapani, sull’attività<br />d’aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dalla mafia. Confiscati beni mobili, immobili, aziendali, quote e capitali societari, autoveicoli e<br />imbarcazioni, per un valore di oltre 2 miliardi e 220 milioni di euro. Sequestrati beni per oltre 170 milioni di euro. Nel corso dell’anno, si è proceduto<br />all’arresto di 11 persone, indiziate, a vario titolo, di appartenenza all’associazione mafiosa “Cosa Nostra” e responsabili di altri delitti. Al fine di<br />prevenire e reprimere le infiltrazioni criminali nel settore degli appalti pubblici, altro obiettivo della Dia., di concerto con le Prefetture delle province<br />di Palermo, Agrigento e Trapani è stato possibile procedere al monitoraggio di 264 appalti, nonché al controllo, attraverso i cosiddetti “accessi”, dei<br />cantieri. I risultati conseguiti, e sopra esposti, sono stati corroborati dalla costante sinergia con la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo,<br />guidata dal Procuratore capo Francesco Messineo, e con le Autorità Giudiziarie di Agrigento e Trapani.
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