Questa mattina in video conferenza il sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino e il vice sindaco e assessore alle attività produttive, Grazia Giammusso hanno incontrato su loro richiesta le associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Cna, Cidec, vincenzo D’oca e Romualdo)
Riunione ricca di scambi concreti e costruttivi. Le Criticità emerse durante l’incontro sono:
1)carenza dei controlli
2)falla nel tracciamento Asp.
Nel tempo, complice anche l’arrivo delle varianti e i numeri risicati dei vaccini, la pandemia ha continuato a dilagare raggiungendo cifre importanti anche a Caltanissetta, le sigle sindacali hanno intenzione di presentare una class action nei confronti dell’ASP per i ritardi nelle comunicazioni ai positivi o ai contatti stretti, per l’indefinitezza nella rete dei tracciamenti e per una gestione approssimativa che è intollerabile se messa in atto da manager pubblici. Molte sono state le lamentele manifestate da pazienti positivi che, già dall’inizio della pandemia, sono stati lasciati in balia dell’incertezza. “Come smaltire i rifiuti o fare la spesa in caso di isolamento”? Domande che, ormai, dovrebbero essere banali ma che, dopo un anno di stato di emergenza, continuano a non avere risposte chiare, responsabili del procedimento definiti o numeri di telefono ai quali potersi affidare per avere un supporto.
Le Richieste dei commercianti sono:
1) riapertura nel pieno rispetto delle normative anticovid
2) soluzioni per gli affitti.
3) il poco senso di responsabilità induce a chiedere il lockdown.
Il sindaco alle 17.30 ha incontrato sempre online il prefetto per riferire la giustificata insofferenza dei commercianti ed ha dichiarato: “Commercianti, ambulanti,ristoratori, estetiste, parrucchieri e palestre stanno pagando il prezzo più alto. Nonostante le chiusure forzate, nessun miglioramento è stato registrato”. Il tavolo ha deciso di stilare un documento condiviso da tutte le categorie da sottoporre al governo centrale. L’ Assessore Giammusso dichiara: “Le misure adottate non lasciano intravedere spiragli di positività. È necessario ricalibrare le misure da adottare, la salute va tutelata ma non bisogna lasciare indietro le attività economiche”.