Giuseppe D’Andrea, 49 anni, fermato il 2 febbraio dal Ros nell’ambito dell’operazione “Xydi” con l’accusa di accesso abusivo a sistema informatico e rivelazione di segreto di ufficio è tornato libero grazie al provvedimento del Tribunale del Riesame che ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella meno afflittiva dell’obbligo di dimora ad Agrigento e firma negli uffici di Polizia. D’Andrea, assistente capo in servizio al commissariato di Canicattì, che era stato arrestato e condotto in carcere per poi finire ai domiciliari, è accusato di aver fornito notizie riservate ai mafiosi Gregorio Lombardo, favarese, Giancarlo Buggea e all’avvocato Angela Porcello, compagna di Buggea, entrambi di Canicattì. Restano in carcere perché i loro ricorsi sono stati respinti, il boss di Canicattì, Calogero Di Caro 74 anni, già condannato per mafia anche in passato e ritenuto il nuovo capo del mandamento canicattinese e il presunto stiddaro Pietro Fazio, 48 anni, di Canicattì.
Ultime notizie:
-
Caltanissetta: Messa interforze in preparazione alla Santa Pasqua | 26 Mar 2024
-
Caltanissetta, lotta alla processionaria nel territorio comunale | 26 Mar 2024
-
Appalti, avviso della Regione per formare albo di professionisti per le commissioni giudicatrici | 26 Mar 2024
-
San Cataldo. Gli alunni della “Carducci-Balsamo” celebrano la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie | 26 Mar 2024
-
Caltanissetta, rugby: grande successo per il corso rivolto alle società del centro Sicilia | 26 Mar 2024
-
Pc Gaming: roba da nerd. E invece no! | 26 Mar 2024