Vania Sparacino, militante della Lega Salvini premier di San Cataldo, dichiara:
“Il 27 aprile l’Aula della Camera ha respinto con 48 favorevoli, 233 contrari e 8 astenuti l’ordine del giorno di FdI per abolire il coprifuoco. Forza Italia e Lega non hanno votato. Prevedibile sentirsi dire che “la colpa è di Salvini e della Lega” perché a qualcuno piacerebbe vedere il centrodestra spaccato e a qualcun altro piacerebbe spingere la Lega fuori dal governo. Ma siamo onesti: l’ODG di FDI non aveva nessuna possibilità di passare, anche se fosse stato votato dal centrodestra compatto, dato che la maggioranza parlamentare è di 5S + PD (aggiungendo qualche voto del misto). Quindi non sarebbe servito a nulla, non sarebbe passato e fino al 31 luglio ci saremmo tenuti il coprifuoco sino alle 22:00.
La Lega adesso è al governo per svolgere un lavoro prezioso per l’Italia, un governo di coalizione e responsabilità da una parte e di lotta dall’altro. Con Draghi si è voluto cambiare marcia e forse la Lega avrà scombussolato i piani di qualcuno, forse non si aspettavano il partito di Salvini al governo. Solo lottando all’interno del governo, la Lega ha ottenuto l’impegno per la revisione già a metà maggio del coprifuoco, delle chiusure e dei divieti e non a luglio come voluto da qualcuno a sinistra. Deputati e Senatori continuano a ripetere che non possiamo aspettare che ci siano zero contagi per riaprire, che non si può continuare a penalizzare senza un valido motivo attività che sono chiuse da troppo tempo, che stiamo ammazzando un settore come quello della ristorazione che ha un enorme peso nell’economia italiana. Facile stare fuori a guardare e lamentarsi. Lottando dall’interno la Lega ha ottenuto per bar e ristoranti, seppur per ora solo all’aperto, aperture di giorno e di sera, in zona gialla per permettere a tantissime persone di tornare al lavoro.
La Lega, infine, ha portato in Senato il dibattito sulle terapie domiciliari, cure importanti per limitare le ospedalizzazioni che sottraggono posti letto ai malati. Ad onor del vero, bisogna però dire che il Ministero della Salute guidato da Speranza ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contravvenendo al voto democratico del Senato. Ma su questo si chiede l’apertura di una commissione d’inchiesta per accertare se si potevano limitare morti che in Italia hanno superato i 120.000.”