Grande successo e apprezzamento della terza fatica letteraria di Salvatore Falzone dal titolo “Il dramma di Luigi XVI: la tragedia del Re e della Famiglia Reale”, edito dalla Lulu, pagg. 260. Le prefazioni sono curate dal Dott Gabriele Barbaro (Viceprefetto aggiunto, Capo di Gabinetto della Prefettura di Ragusa), dal Prof. Alberto Maira (Presidente dell’Istituto Testasecca di Caltanissetta) e dal Dott. Wiliam Di Noto (Presidente della Cooperativa Sociale “Iopervoiperio”).
Un libro prezioso e perspicace che si legge con avidità e passione, che permette di esplorare da nuove e inedite prospettive di interpretazione su quel periodo decisivo della storia. Il testo di Salvatore Falzone, infatti, intende contribuire a conoscere e a conservare, nei giovani e meno giovani, la memoria storica della vita di Luigi XVI in profondità e scevra dalla “leggenda nera” dell’incapacità a regnare. Il trentatreesimo Sovrano della dinastia capetingia, il quinto della Casa dei Borbone, regnante per diciotto anni, morto all’età di trentanove anni dopo essere stato “giudicato colpevole” in un processo politico istruito dalla Convenzione e ghigliottinato, a Parigi, il 21 gennaio 1793, sulla Piazza della Rivoluzione oggi Piazza della Concordia. Il testo di Falzone mostra in azione vari personaggi di vario spessore, dal Re alla moglie Maria Antonietta, dagli intriganti di corte ai rivoluzionari, che assumono la fisionomia caratteristica dei tipi letterari; il libro racconta anche numerosi aneddoti e curiosità, mai fini a sé stessi, inquadrati nel contesto del tempo, nello studio di un lungo arco temporale di grandi cambiamenti sia politici che sociali, sia culturali che spirituali. Un tempo in piena e costante evoluzione dove il Re, sin all’inizio del suo regno nel 1774, corre in “controcorrente” per far approvare le riforme ed evitare lo scollamento della società francese. E una corte di Versailles che si mostra, nei confronti del Sovrano, parecchio indispettita e oppositiva, che viveva in un mondo chiuso e assai autoreferenziale.
Questi temi costituiscono l’ossatura del libro, sono l’analisi della documentazione storica della vita del Re e dei membri della sua famiglia: la politica e la contrapposizione tra le diverse istituzioni, viste in rapporto al tempo del suo regno non in una operazione nostalgica ma di approfondimento. Attraverso la lettura, lo scorrere delle pagine, e lo sfilare dei protagonisti, l’autore cerca di ricostruire lo spirito del tempo, l’atmosfera delle varie fasi drammatiche della vita di Luigi XVI e cerca di far rivivere un certo “mondo antico” e di far conoscere la figura del Sovrano nella sua giusta dimensione storica.