Ha testimoniato in aula al tribunale di Caltanissetta, nel procedimento a carico dei sospetti assenteisti al Comune, un sottufficiale dei carabinieri che ha dichiarato: “Timbrava per la collega che usciva prima perché aveva il suo tesserino o un duplicato. Utilizzava quel badge per fare registrare la falsa presenza di lei in ufficio.Tra il 31 gennaio e 14 febbraio non ha chiesto giorni di ferie e permessi e il danno economico è il 7 per cento del retribuito per 9 ore di assenza… 110 euro». Sono 44 in tutto i nomi al centro di un fascicolo della magistratura nissena.
Sono dipendenti dell’Ufficio tecnico, agenti di polizia municipale e impiegati civili dello stesso comando, accusati a vario titolo, di truffa in concorso in danno della pubblica amministrazione e falsa attestazione della presenza in servizio commessa da pubblico dipendente.