Gli agenti del commissariato di Licata, nel corso di un’attività di polizia di prevenzione e repressione dei reati, hanno denunciato un giovane di Ravanusa trovato in possesso di una mazza in legno. In particolare, sull’autovettura, nella immediata disponibilità del conducente, gli agenti operanti rinvenivano un bastone di cm 100 con degli spuntoni in ferro, di realizzazione artigianale, custodito tra lo sportello anteriore sinistro ed il sedile posteriore. In ordine al rinvenimento del bastone, il giovane non forniva alcuna motivazione. Pertanto, il bastone veniva posto sotto sequestro ed il giovane, a carico del quale sussistevano gravi indizi di colpevolezza, veniva deferito all’A.G. per le ipotesi di reato di porto ingiustificato di armi e/o oggetti atti ad offendere.
Gli agenti del commissariato di Licata, agli ordini del vicequestore Cesare Castelli, hanno denunciato un giovane di Licata poiché non si è fermato ad un posto di blocco e, per sfuggire all’alt, aveva eseguito pericolose manovre che avevano messo in grave pericolo l’incolumità di agenti e passanti. La pattuglia del commissariato, dopo un breve inseguimento per il centro cittadino, riusciva tuttavia a rilevare i numeri di targa del mezzo e da un accertamento alla banca dati, risaliva celermente al proprietario. Il giovane, pertanto, rintracciato prima negava l’accaduto, ma subito dopo, sentendosi scoperto, confessava. Veniva deferito in stato di libertà all’A.G. per il reato di resistenza a P.U. e veniva contravvenzionato per le numerose violazioni al codice della Strada