“Bentornati a casa! Tutta la Sicilia vive con voi e con le vostre famiglie questa giornata di gioia”. Dichiara in un post su Facebook, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci per il ritorno a Mazara del Vallo,dopo 108 giorni di prigionia a Bengasi, dei 18 pescatori, sequestrati dai libici. Le due barche Medinea e Antartide sono approdate in banchina, al suono delle sirene di alcuni pescherecci. Sul bordo del molo, protetti dagli ombrelli, i parenti dei marinai che saltano di gioia.
“Ci hanno trattato malissimo”. Sono le uniche parole pronunciate da Pietro Marrone-Comandante della Medinea-“Sono felice di essere tornato a casa”, ha aggiunto. Accanto a lui mamma Rosetta, la donna di 74 anni che non ha mai smesso di lottare nei 108 giorni di sequestro. Un medico e quattro sanitari dell’Usca di Trapani sono saliti a bordo per le visite mediche e per effettuare i tamponi rapidi sui pescatori, che sono risultati tutti negativi. Contestualmente ai tamponi rapidi sono stati eseguiti anche quelli molecolari il cui risultato sara’ noto non prima di sei ore. “Pensavamo di non vederti più– ha detto la cognata di Bernardo Salvo mentre lo abbraccia fuori dall’auto- è stato terribile aspettare senza sapere nulla”.