Si è conclusa in tragedia, la vicenda che questo pomeriggio ha visto protagonista una donna di Mistretta, pronta a dare alla luce un bambino che non è riuscita a raggiungere in tempo l’ospedale, partorendo in una piazzola di sosta sulla A20. Una corsa contro il tempo, terminata nel peggiore dei finali. Da tempo, ormai, l’ospedale in zona, quello di Mistretta, è senza il reparto di ostetricia. E tra Mistretta e Patti, ci sono oltre 90 chilometri di strada da percorrere, circa un’ora e mezza in auto. L’auto sulla quale viaggiava la donna partoriente insieme al marito, sulla A20, infatti, si è fermata nelle vicinanze dello svincolo di Santo Stefano di Camastra in attesa dei soccorsi. Proprio in quel momento il bimbo è nato. Poco dopo è giunta sul posto un’ambulanza che ha trasportato d’urgenza il piccolo all’ospedale di Sant’Agata di Militello. Inutile il tentativo dei medici di salvargli la vita. Sul posto, anche la polizia stradale. Sulla vicenda la Procura di Patti ha aperto un’inchiesta.
La creazione del distretto sanitario dei Nebrodi, il Punto Nascita di Mistretta senza Ostetricia e Ginecologia, sono problematiche da tempo esternate da sindaci e assessori messinesi ai funzionari dell’assessorato regionale alla Sanità.
Sulla tragica vicenda di oggi è intervenuto il sindaco di Sant’Agata di Militello Bruno Mancuso, riaccendendo i riflettori sulla chiusura del punto nascita. “Questi episodi – ha detto Mancuso – suscitano in tutti noi abitanti dei Nebrodi sentimenti di tristezza ma anche di rabbia perché la presenza di servizi sanitari essenziali deve essere garantita anche in territori marginali come il nostro. Vicini ai genitori e Scevri da ogni tipo di speculazione sull’accaduto, sul quale sarà fatta chiarezza nelle sedi idonee, invitiamo le autorità preposte a riflettere ed impegnarsi perché nell’ospedale di Sant’Agata di Militello sia riattivato al più presto il punto nascita, presidio indispensabile per un territorio così popolato e distante dagli ospedali principali”. A Mancuso fa eco Articolo Uno con una nota del deputato Maria Flavia Timbro e del segretario provinciale Domenico Siracusano. “La tragica notizia della morte di un bimbo nato prematuro nel tragitto tra Mistretta e il punto nascita di Patti è il gravissimo epilogo di una questione che da troppo tempo la politica e le istituzioni non riescono a portare a soluzione. Le condizioni orografiche e i collegamenti stradali della Provincia di Messina sono tali che, come in altri parti d’Italia, occorrerebbe ribaltare e riconsiderare i parametri che determinano l’allocazione dei punti nascita. Si abbia il coraggio di scelte forti mettendo in primo piano unicamente gli interessi delle persone, e non la tutela di qualche primariato, immaginando equipe che operino su più strutture avvicinando i servizi ai concreti bisogni delle donne e dei nascituri. Abbiamo provveduto ad informare il Ministro della Salute Roberto Speranza dell’accaduto affinché possa valutare se e come intervenire”