Posso confermare l’urbanistica di Gela non risponde alle diffide e delucidazioni, scrivo in virtù di un’esperienza personale, per la difesa di alcuni patrimoni immobiliari ubicati nella piana, un caso grave, gravissimo che costerà moltissimo alle casse del Comune di Gela.
I fatti. Moltissimi terreni edificabili sono stati declassati in agricoli senza mettere accorrente i proprietari per legge dovevano essere avvertiti, dopo 366 giorni l’ufficio urbanistico di Gela non ha risposto, scriviamo nell’interesse di centinaia di ettari pronti per essere edificati in C.da Manfria, Roccazzelle, Femmina Morta. L’urbanistica in base alla normativa vigente dovrebbe rispondere in un arco temporale che va dai 30 ai 90 giorni massimi, dopo tutto questo tempo 366 giorni non lo ha ancora fatto, pur sollecitati.
Della “Tall Force di tecnici” per sostenere il “superbonus” tanto promesse dall’Assessore Licata neppure l’ombra, si ricorda che l’Ecobonus, SismaBonus, BonusFacciate potrebbero sbloccare l’economia circolare gelese e dare lavoro per professionisti, imprese, artigiani, commercianti di prodotti edili, e ripianare le casse squattrinate comunali, donando decoro urbano alla città, tale opportunità , quasi interamente sono sospese allo S.U.E.
Per un fatto di equità, giustizia e verità, devo evidenziare che l’organico ridotto e senza tecnologia digitale, lavora ininterrottamente, e se le istanze sono complete come “Condono, Sanatoria, Rinuncia all’Atto Unilaterale con calcolo, ritiro documenti, etc.”, nei tempi e modi previsti dalla legge si ha risposta dall’ufficio comunale, alcune volte ho ricevuto in anticipo le concessioni o liberatorie da presentare ai notai.
Penso che le polemiche servono a poco bisogna attivare il buon senso e consigliare al giovane assessore quale è la soluzione migliore per un problema che si protrae da trenta anni.