Con l’interconnessione gas Malta-Italia, che collegherà Delimara (Malta) alla città del Golfo di Gela (Sicilia) per 159 km, di cui 151 km sottomarini, linea da 22 pollici, prevista la realizzata di una stazione terminale presso la centrale elettrica a gas di Delimara, la città del Golfo di Gela, la provincia di Caltanissetta e l’Italia tutta hanno perso l’opportunità di avere un impianto per la ricarica delle navi con GNL davanti al proprio Golfo sito al centro del Mediterraneo.
Malta fiutando l’affare in accordo con Bruxelles investe circa 400 milioni di euro e taglia fuori l’Italia e Gela dai rifornimenti alle navi che transiteranno nel Mediterraneo. La condotta, sarà realizzata in modalità bidirezionale, per poter fornire gas anche da Malta alla Sicilia in caso di sviluppi futuri inversi del mercato.
La condotta avrà una capacità di 1,2 miliardi di mc all’anno e un flusso garantito di 141.000 mc/ora.
Il nuovo gasdotto rappresenta un tassello che si aggiunge al percorso seguito da Malta per l’ottimizzazione degli approvvigionamenti energetici, dopo il grande lavoro in atto per il recupero di energia da fonti rinnovabili. Inoltre i maltesi sono interessati alla piana del Golfo di Gela per la produzione di energia solare fotovoltaica.