Un corpo mutilato e carbonizzato, probabilmente di una donna. Un incendio – quasi certamente di natura dolosa – scoppiato all’improvviso in un gabbiotto dei rifiuti in via Cascina dei Prati, estrema periferia Nord di Milano, zona Bovisasca. Un giallo, quello che si trovano davanti in queste ore gli investigatori della polizia, chiamati sabato a tarda sera dai vigili del fuoco che, dopo aver spento quell’incendio, hanno trovato il cadavere tra la spazzatura bruciata. Una scena macabra: perchè le parti del corpo tagliate – la testa, le mani e le gambe – erano lì accanto.
Forse un tentativo di smembrare il cadavere per evitare riconoscimenti, contando sulle fiamme che avrebbero bruciato tutto: ma prima di tutto la polizia e la procura devono capire a chi apparteneva quel corpo. La segnalazione dell’incendio è arrivata da una persona che abita in uno dei palazzi di fronte al gabbiotto andato a fuoco. E quindi adesso si stanno cercando possibili testimoni che abbiano visto qualcosa nelle fasi precedenti all’incendio. I resti del corpo saranno analizzati dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, che dirige il Labanof della Statale.
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