Enzo Maiorana, presidente di IDES Identità Siciliana scrive al Presidente della Regione Nello Musumeci: “Preg.mo Presidente, come penso sappia, varie categorie di imprenditori gravemente danneggiate economicamente stanno manifestando contro Lei per salvare le loro famiglie . Mi creda con tutta la buona volontà, Lei come Presidente non si sta proprio comportando bene nel perseguire gli interessi dei Siciliani. Nella Sua azione di governo è riuscito a peggiorare tutti i parametri economici della Sicilia. La drammaticità sanitaria e economica della pandemia non può non evidenziare la Sua inidoneità nel contrastare la diffusione della pandemia. Non ha avuto nemmeno la percezione della gravità dell’evento che si è abbattuto anche sui Siciliani e che ha determinato così gravi conseguenze in termini di perdite di vite umane e di dramma economico per le famiglie. Ci siamo trovati in una vera guerra, non contro eserciti ma contro un virus e come in guerra gli eventi si sarebbero dovuti affrontare con scelte coraggiose e molto forti. Al contrario, Lei li ha affrontati in modo del tutto insufficiente. Nella Sua totale mancanza di spirito di iniziativa, si è adeguato ai comportamenti degli altri Presidenti di Regione pur avendo maggiore autonomia che Le viene dal nostro Statuto anche per la Sanità. Ha voluto dare di sé l’immagine dell’uomo forte proponendo la chiusura degli hospot, naturalmente bocciata, e ha trascurato quelle iniziative che avrebbero potuto evitare ai Siciliani i tanti drammi che hanno subito. Con questa iniziativa ha voluto dare di sé l’immagine del coraggioso mentre questa caratteristica non Le è familiare. Il coraggio non sta solo nell’affrontare fisicamente altri ma. per un Presidente, saper attuare scelte coraggiose in momenti difficili. Il contagio si diffonde perché i contagiati asintomatici, inconsapevoli circolano diffondendo il contagio. Da subito abbiamo saputo che i contagiati sono circa il 10 % della popolazione. Lei ha organizzato in Sicilia circa 10 mila tamponi al giorno e sono stati scoperti circa 1000 contagiati che sono stati isolati. Ma in Sicilia siamo in 5 milioni e si presume che esistano circa 500 mila contagiati, ne sono stati scoperti mille al giorno e gli altri 499 mila continuavano a circolare e a espandere il contagio tanto da diventare zona rossa o arancione con tanti morti, insufficienza dei posti di terapia intensiva e conseguente paralisi economica. Ripeto, non sarebbe stato necessario essere scienziati per capire che sarebbe stato necessario isolare nel più breve tempo possibile isolare i contagiati asintomatici. Non si sarebbe dovuto limitare a effettuare solo 10 mila tamponi ma organizzare 200 mila tamponi al giorno per isolare in un mese le fonti di contagio. Questo sarebbe costato circa 600 mila euro al giorno e in un mese 18 milioni di euro ma avrebbe bloccato per il 90 % la pandemia, evitato i tanti morti e non danneggiato l’economia dei siciliani le cui perdite sono ben superiori ai costi che la Regione avrebbe sostenuto. Non sarebbe stato facile? Questo è certo, ma purtroppo Lei non si è nemmeno posto il problema ecco perché non l’apprezziamo.”
Enzo Maiorana, presidente di IDES Identità Siciliana