[embed_video id=124307]La mattina del Venerdì Santo, in pellegrinaggio al Santuario del Crocifisso Signore della Città, i Fogliamari si alternano nella tradizionale Ladata o Lamintanza, senza mai abbandonare il Santissimo Crocifisso Signore della Città. A partire dalle 18:00 circa, dopo la sistemazione delle fasce nelle aste, la Ladata riprende e continua per tutto il pomeriggio per le vie più antiche della città.
Uno dei pochi repertori di canto tradizionale a più voci ancora in uso nella quasi totalità del territorio siciliano è il canto liturgico o paraliturgico che ha nei riti della Settimana Santa il suo momento d’elezione.
Questo repertorio è eseguito quasi esclusivamente da gruppi maschili, discendenti da confraternite laicali o associazioni di mestiere. La sua peculiarità musicale è quella di essere costituito da brani la cui struttura è detta “ad accordo” perché prevede la presenza di un coro che accompagna la linea melodica con una successione di accordi.
All’interno di questo repertorio possiamo individuare:
– canti solistici, con accompagnamento ad “accordo” (ai quali appartengono anche quei canti in cui due o tre voci solistiche si alternano all’esecuzione);
– canti bivocali, con accompagnamento ad “accordo”, in cui le voci soliste svolgono parallelamente la linea melodica.
Questi canti, legati ai vistosi contesti rituali processionali o liturgici e tramandatisi tramite la “professionalizzazione” degli esecutori, sono ascrivibili a modelli secenteschi, anche se gli elementi che confluiscono a disegnare il repertorio, lo stile, la pratica esecutiva, l’atteggiamento degli esecutori e i modi di fruizione della comunità operano fra loro in modo sostanzialmente conflittuale.