Lunga giornata di lavori a Sala d’Ercole per l’approvazione di diverse norme. Via libera alla proroga dei 24 mila precari degli enti locali. Il provvedimento riguarda anche per i 300 precari dei Comuni in dissesto. Previste penalità per i sindaci che non stabilizzano il personale nonostante posti liberi in pianta organica: riceveranno solo il 50 per cento del contributo che la Regione stanzia per il personale a tempo determinato. La spesa complessiva per queste proroghe sarà di circa 200 milioni di euro.
Consorzi di bonifica
Per i Consorzi di bonifica incrementato il fondo di 3 milioni di euro per scongiurare l’aumento dei canoni irrigui. Complessivamente stanziati 36 milioni. I direttori degli enti dovranno ridurre la spesa di gestione del 20 per cento.
Sanatoria per i compensi dei burocrati nei cda delle spa e degli enti della Regione
Passa l’applicazione della norma nazionale: i dirigenti generali che hanno incarichi aggiuntivi non possono prendere alcun compenso, i dirigenti semplici invece devono restituire il 50 per cento. Sulla carta recepita anche la norma che prevede incarichi gratuiti per i cda degli enti che ricevono finanziamenti regionali in maniera diretta e sono controllati da Palazzo d’Orleans: ma un cavillo salva da quest’ultima norma una miriade di enti, dai teatri all’Esa, dalle Ipab agli Istituti case popolari. Da adesso i pagamenti riprenderanno, ma per il passato rimane il dubbio se le somme devono essere restituite: il ragioniere generale Sammartano chiederà quindi un parere al Cga per gli anni dal 2012 a oggi alla luce della norma appena votata in Finanziaria.
Passa in aula invece il taglio da tre a due per i componenti del collegio dei revisori dei conti nelle scuole.
I forestali
Passa una norma che governo che blocca il turnover tra i 24 mila forestali e precari dell’Esa: non potranno esserci aumenti di giornate per gli stagionali, ma entro 90 giorni il governo deve portare in aula una riforma del settore ed entro 30 giorni la riforma deve essere votata in aula. In caso contrario, dopo 120 giorni via libera alle promozioni che costeranno almento 5 milioni di euro.
Tagli al personale e permessi sindacali
Passa la norma che taglia le buonuscite dei regionali, che sarà calcolata non più sull’ultima busta paga ma su quelle degli ultimi cinque anni. Stop al salario accessorio per i dipendenti in aspettativa sindacale: di fatto la Regione recepisce le norme statali per quanto riguarda non solo le aspettative sindacali ma anche per i permessi. Approvata anche una norma che ribadisce il taglio immediato, anche con i contratti in essere, per i dirigenti generali che superano il tetto di 160 mila euro. Approvata anche una norma che rafforza lo spoil system: i dirigenti generali che saranno revocati non riceveranno più lo stipendio pieno dopo la cessazione dell’incarico, ma solo il trattamento fondamentale dei dirigenti anche se hanno il contratto in essere da capi dipartimento.
Fondi ai Comuni
Via libera al fondo per i Comuni: sarà di 390 milioni di euro, 50 dei quali saranno prelevati dal Fondo delle pensioni dei regionali e gli enti locali li potranno utilizzare per coprire le rate dei mutui. Altri 115 milioni arriveranno dai fondi Pac solo per spese di investimento o, anche qui, per prestiti fatti per investimenti degli enti locali.
Musei ai Comuni
Passa la norma che prevede il trasferimento dei musei e delle aree archeologiche minori ai Comuni. L’elenco sarà emenato dall’assessorato ai Beni culturali, il personale però rimarrà alla Regione e sarà utilizzato per altri compiti, a meno che non se ne faccia carico l’ente locale interessato.
Fondi alle aziende agricole
Istituito un fondo da 4 milioni di euro per le aziende agricole danneggiate da eventi atmosferici riconosciuti con legge come calamità naturali. Parte dei fondi, per la precisione 2,5 milioni di euro, saranno prelevati dai crediti che la Regione deve a Riscossione Sicilia.
L’Irfis e gli aiuti alle imprese
Via libera alla norma che consentirà all’Irfis di dare prestiti agevolati e finanziamenti non solo alle imprese dell’industria, ma anche a quelle dei settori dell’agricoltura, dei servizi alle persona, del turismo, dell’edilizia e dell’editoria, purchè abbiano sede in Sicilia.
Distributori di carburanti
Via libera a una sorta di liberalizzazione del settore dei distributori di carburante. Si passa da un regime di concessioni a “semplici” autorizzazioni che saranno regolamentate con un decreto dell’assessore alle Attività produttive con relativo aggiornamento dei canoni. L’iter per aprire un distributore sarà semplificato. Passa un emendamento dei grillini che prevede l’obbligo di installazione di impianti di controllo della temperatura del carburante.
Dipendenti Spi
Salvi i 15 dipendenti della Sicilia patrimonio immobiliare, le competenze passeranno alla Sas e così anche i lavoratori. Costo previsto, 1,9 milioni di euro
Fondi alle imprese
Via libera a 20 milioni di euro ad Ircac e Crias per finanziamenti alle imprese a un fondo di 13 milioni di euro per la ricapitalizzazione delle imprese agricole che hanno debiti e sono costituite in società o in cooperative. Passa anche una norma che consente all’Ircac di dare fondi alle cooperative del settore dell’informazione locale per cinque anni al fine di coprire le passività.
Tassa sulle auto storiche
Approvata una norma che prevede che “i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale e personale, iscritti ai registri degli enti certificatori appartenenti a proprietari residenti nel territorio siciliano, a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione, sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di euro 25,82 per i veicoli ed euro 10,33 per i motoveicoli”. Gli stessi veicoli “a decorrere dall’anno in cui si compie il ventesimo anno dalla loro costruzione, sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di euro 75,00 per gli autoveicoli e di euro 35,00 per i motoveicoli”. Una norma statale ha abolito questo bollo per la stessa tipologia di auto trentennali, la Sicilia in questo modo la mantiene ma fa un notevole sconto per il bollo delle ventennali.
Trasporto marittimo e Trenitalia
Via libera all’incremento del fondo per le gare del trasporto marittimo per 7 milioni di euro e alla possibilità di aggiudicarle non solo con il massimo ribasso ma anche con l’offerta economicamente vantaggiosa. Si potranno utilizzare mezzi alternativi ai traghetti e agli aliscafi ma solo se “più economici”. Via libera a 11 milioni di euro per Trenitalia per “oneri sull’Iva”
Demanio marittimo
La norma affida la gestione delle pratiche per le concessioni demaniali marittime ai Comuni, ma la Regione ne manterrà la proprietà e avrà le competenze di indirizzo. I Comuni dovranno avviare dei piani di gestione delle spiagge e delle aree demaniali marittime e in base a questi piani rinnovare con evdienza pubblica le concesisoni, tenendo fermo che quelle attuali scadono nel 2020. Approvata anche una norma che consente le attività tutto l’anno e non solo per il periodo stagionale.
Alberghi in verde agricolo e sanatoria sottotetti
Salta la norma che consentiva la realizzazione di strutture ricettive in verde agricolo anche all’interno dei 200 metri da centri abitati e grandi infrastrutture pubbliche. Passa invece la sanatoria per i sottotetti che potranno essere trasformati in unità abitative anche se recentemente costruiti.
Il tetto agli stipendi
Salta la norma che fissava a 118 mila euro il tetto per gli stipendi dei dirigenti degli enti e delle società controllate dalla Regione.
I fondi alle Università
Via alla norma che “al fine di favorire il diritto allo studio e l’ammodernamento delle Università degli Studi di Palermo, Catania e Messina, fissa una quota, parte dei fondi PAC 2014-2020, in misura non inferiore a 3 milioni di euro, è destinata in parti uguali a ciascuna delle predette Università”. Niente fondi comunitari per l’Università Kore di Enna, bocciato l’emendamento che la riguardava.
Composizione gare di appalto
Passa la riforma delle commissione di gara degli Urega. Adesso vi potranno fare parte come presidenti anche tecnici dello stesso ufficio che espleta la gara.
Centrale unica appalti Sanità
Passa la norma che prevede per gli acquisti di beni e servizi per gli enti e le aziende del servizio sanitario regionale, si fa fronte, a decorrere dall’anno 2016, con le risorse correnti del Fondo sanitario regionale, nel limite annuo massimo di 1.000 migliaia di euro”.
Sicilia e-Servizi e Sviluppo Sicilia
Un emendamento che ha visto andare sotto il governo, il più importante, riguarda lo stop alla possibilità di dare appalti informatici anche ad altre società oltre Sicilia e-Servizi. La Regione potrà “avvalersi ” anche di altre società informatiche oltre Sicilia e-Servizi.
L’ecotassa per i Comuni
Via libera alla norma che istituisce una tassa per i Comuni che non fanno almeno il 65 per cento di differenziata. I proventi andranno sempre a incentivi per la raccolta ecologica. Per il primo triennio dall’entrata in vigore della presente legge si applica una decurtazione del 30 per cento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti per i Comuni che realizzano un incremento su base annua almeno pari a 10 punti percentuali della raccolta differenziata ed una decurtazione del 40 per cento del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti per i Comuni che realizzano un incremento su base annua almeno pari a 15 punti percentuali della raccolta differenziata.
Le miniere
Recupero delle miniere siciliane in chiave turistica che destina 800 mila euro per le opere di bonifica della miniera Bosco Palo di San Cataldo e altri 200 mila euro a quella Cozzo Disi in territorio di Casteltermini, che serviranno per la messa in sicurezza delle sue parti sotterranee.
Testimoni di giustizia
La norma autorizza la spesa per il 2017 di 510 mila euro in favore dei testimoni di giustizia, attraverso l’assunzione nella pubblica amministrazione. Con un emendamento del governo, illustrato dall’assessore alla Funzione pubblica Luisa Lantieri, entrano nel 2016 negli uffici pubblici altri nove testimoni di giustizia.
Ztl
Via libera a un emendamento che obbliga i Comuni a varare tariffe differenziate per entrate in Zone a traffico limitato tra residenti e non. L’articolo prevede l’obbligo di: le tariffe per ottenere il permesso di accesso alle ZTL; riduzioni per i veicoli meno inquinanti; accesso gratuito alle ZTL per le persone disabili, le cui autovetture siano dotate di contrassegno speciale e per le vetture a trazione elettrica; agevolazioni per i residenti all’interno del perimetro ZTL, nonché le misure necessarie volte ad incentivare il trasporto pubblico e la lotta all’inquinamento; l’applicazione ai residenti di tariffe differenziate rispetto a quelle applicate ai non residenti; il regime delle sanzioni da applicare in base al Codice della strada, nonché appositi strumenti di monitoraggio sull’inquinamento.
Fondo per i disabili e progetti dissesto idrogeologico
Stanziato un fondo di 4 milioni di euro per il trasporto nelle scuole dei disabili, a valere sui fondi Pac. Ok al fondo da 700 mila euro per la progettazione d’interventi sul dissesto idrogeologico: il fondo sarà gestito dall’assessorato Territorio e ambiente ed era stato proposta dall’assessore Maurizio Croce.
Cantieri lavoro e Pip
Via libera all’utilzzo di 80 milioni di euro per l’avvio dei Cantieri lavoro di Comuni ed enti di culto. I fondi potranno essere utilizzati anche per avviare al lavoro disoccupati nel settore della raccolta differenziata porta a porta. Passa anche la norma che rende più difficile
l’espulsione dei Pip benestanti: chi supererà la soglia Isee personale di 20 mila euro non uscirà più se non supererà anche la soglia familiare Isee di 40 mila euro.
Palasport Agrigento e revisori dei conti
Approvata una norma che prevede il trasferimento del Palasport di Agrigento al Parco archeologico della Valle dei templi e la norma che prevede la nomina dei revisori dei conti attraverso sorteggio nei consigli comunali