Diversi giorni fa l’assessore regionale Pierobon ha incontrato la fetta
di cittadini che si oppone all’impianto di stoccaggio dell’amianto nelle miniere di Bosco e di Milena, oltre che in due altre sedi.
Cittadini di Milena, Collettivo Letizia, Meetup San Cataldo 5 Stelle,No Serradifalko ,WWF Sicilia Centrale e il geologo Angelo La Rosa hanno presentato le motivazioni della loro contestazione all’assessore il quale giorno 2 dicembre, con una propria nota, ne ha informato il Presidente e i colleghi della giunta regionale, oltre che i vertici della Protezione civile regionale.
È stato così avviato un confronto che ha coinvolto tutti i settori preposti al tema della bonifica e dello smaltimento dell’amianto, oltre che della ricerca di alternative per il suo stoccaggio.
Il frutto di tale iniziativa è una nota del servizio regionale che si occupa delle bonifiche, il quale ha confermato all’assessore Pierobon l’esistenza di un progetto di messa in sicurezza dell’area mineraria di Bosco, per una cifra intorno ai 18 milioni di euro.
Tale cifra sarebbe atta alla messa in sicurezza e allo smaltimento dei rifiuti in amianto presenti in quell’area.
Le risorse per l realizzazione in toto del progetto al momento sarebbero mancanti, ma, ecco la nota positiva, sarebbero disponibili 5 milioni e mezzo di euro fra i fondi della programmazione Fsc 2014-2020 ( Patto per il Sud).
Rimane da verificare se tale somma non sia stata decurtata di 500 mila euro, destinati a Cozzo Disi.
Appare del tutto evidente come questa cifra possa consentire poco meno di un terzo degli interventi previsti, ma certamente ne consentirebbe almeno l’avvio. Perciò l’Ufficio proponente e lo stesso assessore Pierobon hanno richiesto al Rup ( responsabile unico del procedimento ) di realizzare uno stralcio progettuale funzionale, tale da consentire l’utilizzo delle risorse disponibili, consentendo di muovere i primi passi per l’apertura del cantiere.
Nell’apprezzare il concreto interesse dell’assessore Pierobon, cittadini di Milena, Collettivo Letizia, Meetup San Cataldo 5 Stelle,No Serradifalko ,WWF Sicilia Centrale e il geologo Angelo La Rosa confermano,comunque, che l’obiettivo finale è da individuare nel ritiro del decreto regionale che prevede lo stoccaggio di amianto in quei territori.
La bonifica, attesa e anelata, seppure per una parte del progetto complessivo, rappresenta un altro passo avanti.
Gianfranco Cammarata.