Padre Marco Paternò della parrocchia Santa Barbara di Caltanissetta, scrive:
” il modo ancor mi offende”
(Dante Alighieri)
Carissimi parrocchiani, con questo verso del poeta Dante desidero rivolgere una lettera a tutta la comunità ecclesiale di Santa Barbara. Queste parole non vogliono turbare la sensibilità di molti, ma sono scritte con affetto, poiché un padre, quando vuole bene, ha il dovere morale di richiamare i suoi figli. Da alcuni giorni un gruppo spontaneo di abitanti del villaggio sta lavorando gratuitamente davanti l’ingresso della chiesa, poiché, mossi dall’esempio di altri quartieri, e dell’iniziativa promossa in città dall’Avv Gucciardo, desiderano creare anche nel nostro villaggio un angolo fiorito che accolga tutte le persone che passano davanti la nostra chiesa parrocchiale. Un angolo di bellezza e un gesto che nella semplicità restituisce un valore aggiunto alle cose e ai luoghi comuni. Ho assecondato fin da subito questa lodevole iniziativa che ha permesso di recuperare i grandi vasi in cemento della piazzetta Sabucina e al momento posteggiati in un angolino senza nessun utilizzo. Sono state collocate delle fioriere di legno lungo la staccionata che costeggia l’ingresso della chiesa e innestate dentro dei vasi diverse piante. Infine, è stato ripulito per bene, il giardino interno della chiesa. Di fronte a tanto zelo e ad un gesto che esalta la bellezza e il decoro comune purtroppo si associa un episodio increscioso, frutto di ignoranza e cafonaggine. Questa notte alcune di queste fioriere sono state DERUBATE. Un gesto che offende il lavoro di queste persone e di tutte quelle che a vario titolo gratuito si spendono per il decoro, la manutenzione e il sano uso degli ambienti comuni destinati alla collettività. Può sembrare un gesto banale ma non lo è. Mi chiedo e vi chiedo: Perché Santa Barbara, che potrebbe diventare un quartiere modello e vivibile, stenta a crescere? Stamattina sono state ricollocate delle nuove fioriere con l’auspicio che questa volta possa trionfare il buon senso e il bene comune a discapito della superficialità e della mancanza di rispetto.”