Due vigili urbani di Caltanissetta positivi al Covid. Il comandante Diego Peruga ha fatto partire la sanificazione dei locali, anche quelli della direzione politiche sociali che ha sede nello stesso stabile di via De Gasperi. Il primo caso segnalato è quello di un vigile urbano che non era in servizio da lunedì 2 novembre poiché accusava uno stato di malessere. E’ stato il medico di famiglia a consigliare l’esecuzione di un tampone per coronavirus che ha dato esito positivo. A quel punto il tampone è stato eseguito anche al collega di pattuglia che è risultato positivo. Entrambi si trovano in isolamento domiciliare con sintomi lievi. “Abbiamo subito segnalato il caso all’Asp e stilato l’elenco dei colleghi che hanno avuto contatti nelle 48 ore antecedenti la manifestazione dei sintomi – spiega il comandante Diego Peruga -. Da una breve ricognizione abbiamo appurato che in seguito al funerale della mamma di un collega, molti vigili hanno avuto contatti con il secondo soggetto positivo. Un terzo vigile che era servizio con lui nella giornata antecedente, quindi domenica 1 novembre, è invece risultato negativo”. Molti vigili urbani hanno partecipato alle esequie e per questo motivo tutti gli appartenenti alla polizia locale faranno il tampone. “Abbiamo stilato un elenco che stamane trasmetteremo all’Asp e tra oggi e domani tutti i vigili faranno il test. Al momento non vanno in isolamento perchè siamo un servizio essenziale ma naturalmente se i medici stabiliranno l’esigenza di permanenza a casa lo faranno. Sono sereno – aggiunge Peruga – perchè ritengo che la situazione è stata già isolata. Il nostro medico ci riferisce che il contagio diventa possibile in percentuali elevate quando si hanno contatti senza distanziamento e senza protezioni individuali per almeno 15 minuti in luogo chiuso e credo che queste condizioni non ci siano state”.
Insieme alla sede del Comando è stata disposta la sanificazione delle auto di pattuglia utilizzate dai vigili risultati positivi e l’utilizzo per tutti di mascherine Ffp2 maggiormente protettive rispetto alle chirurgiche.