La Settimana santa di Catanissetta sarà candidata a diventare patrimonio dell’Unesco. Lo annuncia l’esperta dell’Unesco Patrizia Nardi, in visita alla mostra che fa un parallelo tra la Semana santa spagnola e le processioni di Caltanissetta. “A febbraio del 2020 depositeremo la candidatura a Patrimonio immateriale dell’Unesco della Settimana santa, col sostegno di 10 nazioni europee. Abbiamo infatti compiuto quasi tutti gli step prefissati del percorso di Europassione per l’Italia chiamato Prospettiva Unesco, insieme alle 40 città italiane coinvolte, tra cui Caltanissetta. L’obiettivo vero della candidatura non è il riconoscimento, è piuttosto abituare la comunità alla consapevolezza che è alla base dell’orgoglio identitario e pertanto all’esigenza che ognuno nel proprio ruolo sente di tramandare quel patrimonio secolare di generazione in generazione. Devo dire che in questa ottica è una novità importante vedere a Caltanissetta seduti attorno ad un tavolo, società civile, istituzioni, Università”.
Patrizia Nardi è stata a Palazzo Moncada a Caltanissetta, dove è in corso una mostra sul tema e dove si è tenuto un incontro, organizzato dalla Fondaziine Federico II, per discutere dello stato di avanzamento del progetto di valorizzazione nazionale e internazionale per il riconoscimento come patrimonio immateriale dei riti della Settimana Santa.
“A febbraio – ha aggiunto Patrizia Monterosso, direttore della Fondazione Federico II – prima che la candidatura venga depositata, terremo una conferenza internazionale a Palazzo Reale con tutti gli attori presenti, a partire dalle associazioni di Caltanissetta, vere protagoniste della Settimana Santa, la Soprintendenza, i Beni Culturali, le Università, le Pro Loco”.
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