Le gravissime condizioni a cui sono stati costretti i cittadini nisseni “estremamente fragili”, per essere sottoposti alla vaccinazione presso l’hub vaccinale CEFPAS di Caltanissetta, avevano indotto, in questi giorni, il consigliere comunale Annalisa Petitto ad inoltrare una pesante segnalazione alla struttura nazionale per l’emergenza Covid-19, nonché all’Assessorato regionale della salute.
In queste ore l’Assessorato della salute, proprio a seguito della segnalazione della Petitto, ha invitato, formalmente, il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone <<ad intervenire tempestivamente e di correggere la pericolosa situazione verificatasi al fine di tutelare la salute dei cittadini nisseni>>.
Con quella segnalazione la Petitto, anche attraverso video e foto, denunciava pubblicamente le condizioni e l’organizzazione messa in campo dai vertici e responsabili dell’ASP di Caltanissetta, che i cittadini nisseni, peraltro, “ESTREMAMENTE FRAGILI”, erano costretti a subire, ingiustamente per sottoporsi a vaccinazione: assenza di sale d’attesa al coperto, di tendoni d’emergenza, di panchine, sedie e carrozzine a rotelle da mettere a disposizione degli utenti in attesa del loro turno, oltre 1km di strada in salita che i vaccinandi ed i loro accompagnatori sono costretti a percorrere a piedi per raggiungere il padiglione vaccinale, nessun servizio igienico nei dintorni né distributori di acqua e vivande.
Situazioni, queste, che il consigliere denunciava come serio rischio per la salute dei cittadini nisseni oltreché inaccettabili ed intollerabili disagi.
La nota dell’Assessorato della sanità (n.13015 del 30.03.2021), indirizzata al Direttore Generale dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone, è scaturita da uno specifico sollecito trasmesso alla regione siciliana dalla struttura nazionale per l’emergenza Covid-19, guidata dal commissario Gen. Francesco Paolo Figliulo, proprio in riscontro alla segnalazione del consigliere Petitto per l’inaccettabile caos e disorganizzazione dell’ASP nissena nell’attività di vaccinazione dei cittadini “estremamente fragili”.
Annalisa Petitto