Il presidente della Regione, Crocetta oggi a Roma incontra il sottosegretario alla Presidenza Claudio De Vincenti e quello agli Affari regionali Gianluca Bressa. Obiettivo, provare a rimettere in sesto i conti siciliani, in un percorso partito da tempo allo scopo di chiudere l’incerto bilancio 2016 – ottenendo aiuti per 1,4 miliardi – e quelli nebulosi del 2016 e 2017. E’ un fatto la crisi di liquidità che sta, già nell’immediato, mettendo a rischio 24.000 forestali garantiti solo fino a venerdì, in attesa dell’ok alla delibera Cipe da 650 milioni, 88 milioni dei quali destinati proprio ai forestali: una manovra che ha suscitato i dubbi della Corte dei conti, anche alla luce della circostanza che risorse per gli investimenti siano dirottate sulla spesa corrente. La trattativa non si concluderà oggi; per questo Crocetta respinge il tentativo di legare questa vicenda a quella ingarbugliata del suo quarto governo che il presidente vorrebbe varare domani, anche a costo di far partire un esecutivo del presidente. Sul Bilancio della Regione siciliana lo scenario rimane confuso. Il governo non ha ancora presentato all’Ars il ‘Bozzone’ con la manovra economica e finanziaria 2016. Ma già l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, ha fatto sapere che la manovra partirà con un ‘buco’ di 3 miliardi”, dice un allarmato parlamentare nazionale del Pd Giuseppe Lauricella, “in ordine al quale, un miliardo e 900 milioni è opera dello Stato”.
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