Botti di Capodanno vietati in mezza Sicilia, ma non a Caltanissetta. Mentre nelle altre città d’Italia sta prevalendo l’ordinanza anti botti, nel capoluogo nisseno è stata data una linea soft che non impedisce alla gente di sparare i petardi per salutare il vecchio anno, ma di contro dichiara guerra aperta ai botti illegali. E’ questo il senso della direttiva – in linea con quanto stabilito dalla Prefettura – che porta la firma del sindaco Giovanni Ruvolo e del vicesindaco e assessore alla Polizia Municipale, Matteo Tricoli, che entra in vigore oggi ed è stata comunicata al comandante dei vigili urbani, Diego Peruga, perchè sia applicata. E da stamattina, infatti, la polizia annonaria e le altre forze dell’ordine saranno impegnate a setacciare le rivendite di giochi pirotecnici per accertare se tra i prodotti di libera vendita vi siano anche botti fuorilegge.
Insomma, non vigerà il divieto assoluto – ma la prudenza nell’uso corretto resta sempre affidata al buon senso di tutti – ma sarà possibile accendere e sparare mortaretti, petardi, bombette e altro ancora purchè conformi alle normative. La direttiva dell’Amministrazione comunale resterà valida fino all’Epifania e, a differenza di altri Comuni del Nisseno come San Cataldo e Gela, non sono previste sanzioni per i trasgressori. Chi sgarra, infatti, va incontro a multe che vanno dai 25 ai 500 euro, il sequestro del materiale pirotecnico e ulteriori sanzioni penali se previste dalla legge.
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