Antonio Damaso, coordinatore della provincia di Agrigento di Italexit con Paragone, dichiara:”Apprendiamo con profonda amarezza che il Sindaco, Franco Miccichè, non ha dato l’autorizzazione a tutti i settori merceologici per la realizzazione del mercato settimanale, ma, a questo potranno partecipare solo gli alimentaristi. La preoccupazione del Sindaco per l’aumento di contagi in città e, quindi, l’esigenza di adottare tutte le misure per contenerli, è legittima, e noi di ITALEXIT ci associamo, ma non comprendiamo la scelta. Qual è il senso? Se in una bancarella si vendono alimentari o abbigliamento, piuttosto che articoli per la casa, o biancheria intima…? Ricordo che siamo in zona “Arancione” e, come ha sottolineato il Presidente della Confcommercio Alfonso Valenza, con il quale ci ritroviamo a condividere il pensiero, tutti i settori merceologici possono essere presenti. Siamo convinti che una soluzione si può trovare, non si può scegliere di far lavorare alcuni e altri no. I mercatisti, così come tante altre categorie del settore commerciale, stanno subendo gravi danni, e questo è sotto l’occhio di tutti, ormai. La nostra solidarietà, da parte di ITALEXIT, va a tutti ed è per questo che chiediamo di rivedere la decisione presa, offrendo alternative valide. Chiediamo di poter utilizzare anche altri spazi della città per distribuire meglio la gente che esce a far la spesa, piuttosto che per andare a comprare un capo di abbigliamento, o altro… D’altra parte i negozi sono aperti, cosi come gli alimentari, e il singolo cittadino potrà scegliere se andare in Via Atenea o in una zona della Città dove sono state allestite le bancarelle. Questo è uno STOP FORZATO che vieta a tanti padri e madri di Famiglia di lavorare e il loro è un grido disperato, un grido al quale noi di ITALEXIT ci uniremo Venerdì 2 Aprile nel Piazzale Ugo La Malfa a partire dalle ore 7:00.”