Sono sei in pochi giorni, ma è un numero destinato ad aumentare con il passare delle ore, le denunce a carico di ignoti raccolte dai poliziotti della sezione Volanti della Questura, e dai loro colleghi della polizia Postale, per furto di profili su Instagram e Facebook. In tutti i casi, le vittime sono donne agrigentine, tra i 25 e 30 anni, che hanno ricevuto dei messaggi da parte di loro contatti, con la richiesta di cliccare su un link, e di fare uno screenshot dello stesso messaggio, appena ricevuto.
Purtroppo è bastato un attimo e un copia/incolla incauto per far sì che ignoti hacker, nell’immediatezza, hanno avuto gioco facile, appropriandosi delle identità. C’è chi lo chiama furto, chi invece hackeraggio del profilo, ma la sostanza non cambia. Le ragazze non sono più riuscite a rientrare nel loro account sui social. Questi accessi informatici abusivi si traducono nel furto di fotografie, e altri dati che vengono utilizzate su siti internet di incontri o peggio ancora pornografici, ma anche per promozioni su guadagni o su finanziamenti facili.