Vincenzo Di Maria. La Nissa esce sconfitta dalla sfida di Alcamo perdendo per 1 a 0. Una gara alla vigilia importante sia nell’ottica salvezza che, per una ancora esigua speranza di accedere ai play off attraverso lo scontro diretto. Sferrazza nel segno della continuità rispetto alla vittoria di Licata, conferma ben dieci degli undici scesi in campo ad eccezione di Martorana al posto ajaxmail-6di Baracchini. Questo per dare fiducia ad una gruppo che invece è apparso molle nel primo tempo e poco incisivo sotto porta nella ripresa, perdendo così una grossa opportunità vista la sufficienza dell’avversario che dopo il gol ha solo contenuto senza mai rendersi realmente pericoloso dalle parti di Ammmendola. Andando alla cronaca dopo una prima fase di studio, al 9′ arriva la rete del vantaggio del Alcamo con Manfrè, che su cross indisturbato di Esposito, di testa tutto solo all’interno dell’area piccola di testa deposita in rete. Al 20, si vede la Nissa con Caruso, la sua conclusione di testa termina alta sulla traversa. Al 30′ ancora Alcamo con Pirrone, il tiro dal limite termina alto sopra la traversa.
Al 46′ la Nissa ci prova con Albino che, recupera il pallone su errato disimpegno della retroguardia , e conclude con un tiro a giro che termina di poco a lato.
Nella ripresa Baracchini entra al posto di Albino, nel tentativo di essere più presenti all’interno dell’area di rigore avversaria. Esito disatteso, non si registrano infatti conclusioni degne di nota se non una maggiore pressione da parte dei biancoscudati sui portatori avversari. Ovvio però che questo atteggiamento consente agli avversari di sfruttare gli spazi in avanti. Al 10′ occasionissima Nissa, lancio lungo di Ferraro per Sammartino che si invola tutto solo verso la porta, ma proprio sul più bello si allunga la sfera consentendo l’interno dell’area piccola l’uscita di Ilario che abbranca la sfera. Al 35′ ci prova Manfrè, la conclusione dall’interno dell’area termina a lato. Al 40′ i biancoscudati ci provano su calcio di punizione con Martorana, la conclusione a giro viene deviata dal difensore con la sfera che assume una traiettoria insidiosa che lambisce il palo.
Il direttore di gara concede 4′ di recupero ma non bastano ai biancoscudati per tentare il pari. L’ingresso di Di Franco e Lapi anche loro nella ripresa non incidono sulla partita. Sconfitta che brucia per come è maturata, una Nissa che poteva certamente osare di più al cospetto di avversario alla portata. Una occasione persa ma adesso bisogna stare con gli occhi ben aperti soprattutto nelle zone basse, i biancoscudati non possono più sbagliare perché potrebbe nuovamente essere risucchiati nellle sabbie mobili del play out . Non è più tempo di fare calcoli la salvezza è ancora distante.