Il centrodestra raggiunge l’accordo sulla candidatura unitaria di Roberto Lagalla a sindaco di Palermo. L’ex rettore sarà sostenuto a questo punto da tutto il centrodestra: lo annuncia il presidente dell’Ars e leader di Forza Italia Gianfranco Miccichè. “Abbiamo una coalizione che supera il 50 per cento – dice – Francesco Cascio, che ringrazio per la disponibilità, sarà assessore. Roberto sarà un magnifico sindaco”. “Forza Italia – aggiunge una nota ufficiale del partito – ha fatto una scelta di generosità e buonsenso, mettendo da parte l’interesse personale, per consentire al centrodestra di tornare vincente e ai cittadini di Palermo di voltare finalmente pagina rispetto a questi troppi anni di degrado. Forza Italia, che pure è il primo partito della coalizione in Sicilia, ha chiesto a Francesco Cascio di rinunciare alla sua candidatura a sindaco della città di Palermo e sosterrà il progetto di Roberto Lagalla”.
“Ho letto le dichiarazioni di FI che vanno nella logica di quella annunciata soluzione unitaria che ieri era stata disegnata all’interno della riunione protratta sino a tarda sera. Non posso che attendere la composizione complessiva del quadro, ringrazio FI e il presidente Gianfranco Miccichè che conferma la volontà di avvicinamento”. Lo dice Roberto Lagalla, candidato sindaco a Palermo commentando la posizione di Forza Italia che ha deciso di appoggiarlo.
Amministrative. Barbagallo: “Centrodestra a Palermo si ricompatta? Si scrive Lagalla si legge Musumeci”
Palermo, 4 maggio 2022 – “Niente paura, la ritrovata unità del Centrodestra a Palermo è basata su un accordo di carta. Assistiamo, infatti, all’ennesimo dietrofront del Centrodestra a Palermo che si ricompatta attorno alla stessa disastrosa maggioranza di cartone che sostiene Musumeci all’Ars. Insomma si scrive Lagalla ma è un candidato sindaco targato Musumeci, che ha messo il sigillo all’accordo durante l’incontro che si è svolto all’Ars, nelle stanze del governo, mentre il Parlamento si occupava della Finanziaria. Il disastro alla Regione è chiaro ed evidente a tutti. E Palermo è la vittima sacrificale del Centrodestra, messa in mano agli stessi protagonisti del passato che ritorna”. Lo dice il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, commentando l’accordo nel Centrodestra per esprimere un unico candidato a sindaco di Palermo.
“Di fronte a questo indecoroso show noi diciamo che c’è un cuore che batte sul fronte opposto, il nostro. E una Sicilia – aggiunge Barbagallo – che la pensa diversamente e vuole cambiare pagina con un progetto che si misurerà anche a partire dalle grandi città siciliane al voto con la proposta di Franco Miceli candidato sindaco a Palermo e Franco Di Domenico a Messina”.
Amministrative, Miceli (Pd): “A Palermo si pensa ancora di vincere puntando sulle divisioni del centrodestra? Lancio un appello al mio segretario e al candidato sindaco, si cambi linea subito”
“Mi rivolgo al mio partito e ai partiti che hanno deciso di scommettere su Franco Miceli: ma davvero si continua a credere che a Palermo si possano vincere le elezioni puntando sulle divisioni del centrodestra senza pensare ai moderati di centro e agli autonomisti?”. È il commento di Carmelo Miceli, deputato del Pd e candidato al consiglio comunale di Palermo, che con un lungo post su Facebook critica la linea fino ad ora scelta dalla coalizione di centrosinistra e chiede a tutti di rivedere le proprie posizioni.
“In una città come Palermo e in un’isola come la Sicilia, davvero qualcuno crede che sia politicamente vincente continuare ad escludere categoricamente qualsiasi forma di dialogo e alleanza con Azione, +Europa, Italia Viva e con gli esponenti cattolici?. Solo uno stolto può pensare che queste amministrative non avranno una ricaduta e influenza decisiva sulle regionali siciliane di ottobre e che le regionali, a loro volta, non saranno il traino delle politiche di marzo 2023. Possibile che non si possano creare le condizioni per unire tutti coloro che non vogliono andare con la Lega di Salvini e il partito della Meloni?”
E poi lancia un appello: “Lo dico ancora una volta, e stavolta lo chiedo al mio segretario regionale, lo chiedo allo stesso Franco Miceli: non consegnamo Palermo, la Sicilia e l’Italia alla destra. Mancano 15 giorni alla presentazione delle liste. Proviamo a cambiare schema, cambiamo linea e, se serve, mettiamo tutto in discussione. Ma non rimaniamo fermi ad aspettare che il tutto lo decidano ad un tavolo al quale noi non siamo presenti. E alle anime nobili che hanno impedito alla coalizione di crescere oltre lo schema attuale dico: siate coerenti con quello che dite, e se davvero ci credete metteteci tutti la faccia candidandovi in lista”.