[embed_video id=107990]L’aggiudicazione del centro diurno e servizio di supporto alle famiglie per soggetti affetti da alzheimer da parte del Distretto socio sanitario D-8 alla Cooperativa Etnos di Caltanissetta è stata discussa stamane dalla VII Commissione consiliare trasparenza del Comune.
I componenti all’unanimità hanno deciso di convocare per la giornata di giovedì prossimo il segretario generale dell’ente, Rita Lanzalaco, per esaminare l’intera procedura amministrativa.
“La commissione chiederà al Segretario delucidazioni in merito alla compatibilità ed opportunità dell’affidamento, in relazione al fatto che la cooperativa Etnos aggiudicataria del bando di gara, è rappresentata dal Signor Fabio Ruvolo fratello del Sindaco della città di Caltanissetta. La commissione approfondirà tra l’altro la necessità del bando e la tempistica dello stesso, vista la duplicità con quello dell’A.S.P. gia’ conclusosi. Al Segretario Generale – conclude il presidente Salvatore Petrantoni – sarà chiesto se per caso ella non ravvisi situazioni di possibili conflitti di interesse economico seppure indiretto con la figura del primo cittadino”.
La nota del presidente Salvatore Petrantoni.
La gara, per complessivi 93 mila euro per un anno, è stata aggiudicata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Va detto quindi che non viene premiato il mero ribasso bensì (soprattutto per quei servizi basati principalmente sulle prestazioni di persone come questo) l’offerta tecnica. Criterio che ha portato all’aggiudicazione alla cooperativa Etnos che fino al 2014 ha gestito il centro Alzheimer, servizio di cui peraltro è stata pioniera.
Discorso diverso è l’eventuale duplicazione del servizio. Come abbiamo scritto in un nostro articolo, il centro Alzheimer ormai funziona con personale dipendente assunto direttamente dall’Asp2 e il soggetto esterno, affidatario del servizio erogato dal distretto socio sanitario (di cui l’Asp è solo uno dei partner) dovrà erogare le cosiddette prestazioni aggiuntive. Questi aspetti erano stati concordati in sede di distretto socio sanitario tra i Comuni e l’Asp. Il centro diurno, ad esempio, non garantisce attualmente il trasporto dei malati nel tragitto che da casa porta alla struttura. E il bando appena aggiudicato in tal senso prevede il trasporto, oltreché un servizio a domicilio dove necessario.