Durante lo scorso fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Caltanissetta hanno effettuato dei mirati servizi finalizzati a garantire il rispetto delle norme che regolano l’attività venatoria, con particolare riferimento alla corretta custodia, porto e impiego delle armi da sparo. Durante la notte fra il 2 e il 3 settembre, intorno alle ore 2, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Caltanissetta, allertati da alcune segnalazioni al 112, intervenivano il contrada Gibil Gabib, sorprendendo due cacciatori, padre e figlio di 74 e 28 anni, entrambi di Caltanissetta, che stavano cacciando in violazione del calendario venatorio.
Durante il controllo, i Carabinieri rinvenivano la selvaggina appena cacciata, costituita da due conigli selvatici, che venivano sequestrati, così come le armi e le munizioni detenute. Emergevano inoltre illeciti penali in materia di omesse comunicazioni all’Autorità di Ps in ordine alla cessione di armi tra i due. Ritirate le licenze di porto di fucile per le successive valutazioni da parte delle Autorità preposte. La mattina del 3 settembre, nel corso dei citati servizi, i Carabinieri di Serradifalco denunciavano un altro cacciatore, 38enne di Agrigento, colto nel cacciare senza rispettare la norma che impone di ridurre la capacità del serbatoio a due cartucce. Anche per il 38enne è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria e il sequestro di arma e munizioni.
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