Il presidente provinciale di Confcommercio, Massimo Mancuso, questa mattina ha
consegnato al sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, un documento che
sintetizza le proposte per migliorare la vivibilità del centro storico di Caltanissetta e
in particolare chiedendo maggiore attenzione per l’area commerciale. Le proposte
sono state elaborate al termine di un incontro promosso da Confcommercio con gli
operatori e i professionisti svoltosi mercoledì sera nella sede provinciale
dell’associazione di categoria.
Di seguito il testo della nota trasmessa oggi all’Amministrazione comunale.
Stimato Sindaco,
la situazione del centro storico è stata affrontata nel corso di un incontro con gli operatori
economici interessati. Negli ultimi anni, le imprese operanti nel centro storico hanno subito
le decisioni delle diverse amministrazioni subendone danni economici. I lavori effettuati,
prima nel Corso Umberto e successivamente in Corso V. Emanuele, sono stati subiti dagli
operatori senza che mai le amministrazioni abbiano ascoltato le richieste avanzate per
diminuire i danni arrecati. Ciò nonostante, gli operatori, hanno con grandi sacrifici
continuato ad investire e credere nel proprio lavoro. Sappiamo che la situazione economica
generale ha provocato il diminuire dei fatturati delle imprese ed in questo nulla possiamo
fare, ma in scelte che danneggino maggiormente le imprese vorremmo un’attenzione
maggiore di chi ci amministra. Se aprire o chiudere una strada può portare al
miglioramento o peggioramento della situazione economica delle imprese, provocandone
la chiusura, allora le nostre proposte devono essere valutate attentamente cercando la
soluzione migliore.
Non parliamo di esperimenti o prove che modificano le abitudini o i comportamenti, da
queste scelte dipende la sopravvivenza delle imprese e delle famiglie che ci lavorano.
Non capiamo, perché, quando si parla di perdita di posti di lavoro ci si mobilita cercando
tutte le soluzioni possibili per salvaguardare i lavoratori, quando si parla di chiusura, anche
di una sola attività commerciale, nessuno, aldilà di parole di circostanza, cerca in tutti i
modi di domandarsi il perché e di cosa si possa fare per salvarla.
Oggi per salvare il Centro Storico, da una fuga delle attività commerciale, si deve prendere
in seria considerazione il motivo di tale fuga. Dare una semplice analisi sui dati di apertura
e chiusura delle attività e sì significativo ma il dato deve essere analizzato attentamente
perché non sempre il saldo positivo delle aperture significa miglioramento, ad esempio
potremmo contare quanti locali vuoti esistono in centro storico, potremmo contare la vita
media delle imprese che aprono, la tipologia delle attività che aprono e di quelle che
chiudono.
Le imprese operanti nel centro storico chiedono:
– Che venga istituita la ZTL dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21, il sabato e la
domenica tutto il giorno con riapertura alle 21;
– Riapertura del Corso Umberto al transito delle auto;
– Che vengano ricollocati i paletti in Piazza Garibaldi al fine di evitare la sosta delle
auto, rendendo la carreggiata più stretta possibile al fine di essere utilizzata
esclusiva mento per il passaggio delle auto;
– Realizzare zone di scarico e carico delle merci;
– Realizzare delle aree di sosta, al di fuori del centro storico, per le auto degli
operatori commerciali e dei loro dipendenti collegati con navette al centro storico;
– Postazione fissa dei Vigili Urbani all’interno del centro storico e accordo con le altre
forze dell’ordine per un maggior controllo della zona;
– Gli eventi devono essere concordati con le organizzazioni sindacali per evitare che
tali eventi, anziché portare benefici alle imprese le danneggino, come ad esempio
collocazione degli stand davanti le attività;
– Realizzare l’arredo urbano con la collocazione di cestini, impianto di illuminazione
adeguato e collocazione di piante;
– Pulizia giornaliera dell’area;
– Emissioni di ordinanze che puniscano chi sporca le strade gettando carte o
mozziconi di sigarette;
– Servizi navetta che colleghino la periferia con il centro storico