Sull’autostrada A19 Palermo-Catania è stata aperta stamane, in entrambe le direzioni, la bretella di collegamento sul viadotto Himera, chiuso lo scorso aprile dopo il cedimento di alcuni piloni. Un bypass permette di ricollegare la direttrice Palermo-Catania. Presenti alla riapertura Marco Guardabassi, commissario per l’emergenza Himera; Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile; il governatore Rosario Crocetta, Gianni Vittorio Armani, presidente dell’Anas e il ministro Graziano Delrio.”Finalmente questa bretella è pronta. E’ stato un intervento lungo, secondo le procedure previste dalla norma, procedure comunque accelerate”. Lo ha detto il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, a Palermo, in occasione della conferenza stampa per l’inaugurazione della nuova bretella.”Abbiamo rispettato i tempi ed il budget previsto”, ha sottolineato Armani. “Nel frattempo, ha aggiunto, “stiamo provando a continuare nella demolizione per vedere staticamente se quanto rimasto in piedi è in grado di reggere il traffico. Questo sarà possibile verificarlo a fine dicembre e con il collaudo statico che sarà a gennaio, come previsto dagli interventi. Per il viadotto vero e proprio abbiamo completato il progetto preliminare e siamo in fase di richiesta autorizzazioni. Siamo in un’area protetta, e saranno richieste autorizzazioni complete. Questo ovviamente è necessario, e servirà un po’ di tempo per le procedure. Il completamento è previsto nel 2018″. Il nuovo collegamento provvisorio, realizzato da Anas in qualità di soggetto attuatore degli interventi urgenti di protezione civile per il superamento dell’emergenza di viabilità sulla A19 dopo il cedimento del 10 aprile, è lungo complessivamerte 2 chilometri dallo svincolo di Scillato sino al viadotto, e comprende l’adeguamento della viabilità esistente, tra cui la strada provinciale 24, dallo svincolo di Scillato fino al viadotto, e la costruzione di una nuova rampa di accesso all’autostrada. La bretella consentirà di ripristinare il collegamento tra Palermo e Catania lungo il percorso provvisorio più breve e con caratteristiche adeguate al traffico autostradale, quindi anche dei mezzi pesanti, senza limitazioni di sagoma e portata, riducendo a 10 minuti i maggiori tempi di percorrenza dell’itinerario autostradale, rispetto ai 45-50 attuali del percorso alternativo. I lavori sono stati avviati il 7 agosto scorso per un importo di 5,7 milioni di euro. Il cronoprogramma che prevedeva la realizzazione dell’opera in tre mesi, è stato rispettato. Nei cantieri le due imprese (Truscelli per i lavori di adeguamento della Bretella e dello svincolo e Gecob per i lavori di costruzione della rampa) hanno impiegato complessivamente 40 operai, 34 mezzi di cantiere (escavatori, trivelle, ruspe e gru) e hanno utilizzato 24000 metri cubi di calcestruzzo, 5300 di di conglomerati bituminosi e circa 750 tonnellate di acciaio. L’impresa Mazzei, attualmente impegnata nei lavori di demolizione e ricostruzione del viadotto Himera, fino a oggi ha impiegato 20 operai, 18 mezzi di cantiere, 1600 metri cubi di calcestruzzo e 350 tonnellate di acciaio.”E’ stato raggiunto l’obiettivo di risolvere una criticità per la viabilità dell’intera Isola nel minor tempo possibile e con tutti i controlli necessari”, ha detto Armani, che ha confermato i prossimi investimenti per l’intera A19. “Il nostro lavoro continua con l’innalzamento degli standard di sicurezza previsto nel programma straordinario di potenziamento e riqualificazione dell’itinerario, che comporta la realizzazione di nuove pavimentazioni e barriere, il risanamento di tutti i viadotti e nuove dotazioni tecnologiche per le gallerie del tracciato, con un significativo investimento complessivo pari a 842 milioni di euro”, ha aggiunto il presidente dell’Anas. Sulle tempistiche riguardanti la costruzione del nuovo ponte, Armani ha ipotizzato come data l’inizio del 2018. L’opera dovrebbe costare circa venti milioni di euro. Il prossimo anno inizieranno le opere per risistemare la Palermo-Catania.
Il 2 dicembre saranno avviate le procedure di autorizzazione ambientale del progetto di ripristino definitivo dell’autostrada. Il nuovo tratto di viadotto Himera sarà in acciaio, con tre campate di grande luce per uno sviluppo complessivo di 270 metri. La campata centrale di luce 130 metri consentirà di scavalcare tutta la parte centrale del corpo di frana, mentre le due pile e le relative fondazioni, posizionate ai margini della frana, saranno
dimensionate per resistere al complesso quadro geomorfologico esistente sui versanti. Il progetto esecutivo sarà ultimato entro il giugno 2016 per il successivo appalto dei lavori, della durata di 18 mesi. Entro la primavera del 2018 il tratto autostradale sarà nuovamente disponibile a due corsie per senso di marcia, senza interruzioni. L’intervento è compreso nell’ambito del piano di riqualificazione da 842 milioni di euro dell’intera A19.